LA NOSTRA STORIA

Secoli di cultura contadina

L’insediamento originario dell’Antico Borgo La Torre è di epoca medievale ed ha avuto inizio da una torre medioevale facente parte del sistema di avvistamento del poco distante Castello di Viesca, andato distrutto nei secoli successivi.
La vecchia torre, ora incorporata all’interno di una delle due coloniche principali, dà il nome alla località.

Come lo stesso nome indica, Antico Borgo La Torre fu in origine una torre medioevale, probabilmente facente parte del vicino Castello feudale di Viesca, situato nella collina immediatamente a nord del borgo. Sfortunatamente, a seguito di frane sono rimaste solo sporadiche rovine del castello, ora ricoperte dal bosco. Ancora oggi guardando la planimetria dell'edificio occidentale si può riconoscere, dal considerevole spessore dei muri, la base dell'antica torre.

Nei secoli successivi la torre si ingrandì divenendo una più grande costruzione e furono aggiunti altri edifici ad uso agricolo. Il borgo ha avuto un accrescimento graduale nei secoli con l’aggiunta dei vari fabbricati rurali fino a raggiungere la configurazione attuale intorno al 1800.

Mappa dei capitani di parte guelfa (1580-85)
N. 342 Ostina, San Tommè, tomo 118.
(Archivio di Stato di Firenze)
Come si può vedere nella mappa dei Capitani di Parte Guelfa del 1580 nel XVI secolo il posto era già indicato come “La Torre”

Catasto Generale Toscano,
mappa di Reggello, sez. N, foglio 4 (1821).

(Archivio di Stato di Firenze)
La configurazione dell’Antico Borgo La Torre al 1821 è molto simile a quella attuale. La lunga costruzione con il n. 699 è il granaio. Il piccolo fabbricato, al n.692, nella legenda era indicato come “fornace da lavoro”.
Questa infatti è la parte iniziale della fabbrica di mattoni costruita in seguito, oggi parzialmente demolita e dismessa.

Negli ultimi secoli il complesso faceva parte delle proprietà terriere della famiglia Medici Tornaquinci, i cui discendenti sono gli attuali proprietari dell’azienda. Lo stemma dei Medici Tornaquinci è scolpito nel legno di un antico frantoio della tenuta. Lo usiamo ora sulle etichette dei nostri vini Toscana IGT. L’elegante granaio settecentesco, che una volta costituiva il centro di raccolta delle produzioni di grano dell’intera area aveva un aspetto nobile e raffinato perché doveva trasmettere l’importanza sociale della famiglia.
Grazie ai recenti restauri l’edificio ha rinnovato tutto il suo fascino rustico e nobile al contempo. L’edificio è ora adibito alle attività collettive, ospita le due grandi sale per convegni e matrimoni. 
Durante il diciannovesimo secolo e parte del ventesimo, una fabbrica di mattoni, sfruttando la composizione argillosa del suolo, venne a supporto dell’attività agricola. Da circa mezzo secolo la fabbrica di mattoni è caduta in disuso e al posto della cava di argilla è stato creato un grazioso laghetto per l’irrigazione. Il lago ora è completamente naturalizzato e integrato nel paesaggio.

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